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mercoledì 29 gennaio 2020 Ore 10:00

Un sacchetto di biglie

Sala Teatro G. Testori - via V. Veneto, 18

Un sacchetto di biglie.

(dagli 8 anni)

dal romanzo di Joseph Joffo
scritto e diretto da Lorenzo Bassotto
con Lorenzo Bassotto e Roberto Maria Macchi
con la partecipazione straordinaria di Giulio Brogi nella voce di Joseph Joffo
maschere di Roberto Maria Macchi
musiche di Olmo Chittò
costumi di Antonia Munaretti
light design e tecnico Claudio Modugno e Matteo Pozzobon
editing audio di Giancarlo Dalla Chiara
organizzazione di Daniele Giovanardi
foto e video di Barbara Rigon

La vicenda narrata si svolge in Francia, nel periodo della seconda guerra mondiale durante l'occupazione tedesca.
A Parigi, nel quartiere ebraico, vive la famiglia Joffo composta dai genitori e da quattro figli maschi, due già adulti che aiutano il papà nella sua attività di parrucchiere e due più piccoli, Maurice e Joseph che frequentano la stessa scuola. Ed è Joseph, il più piccolo, a raccontare le peripezie compiute dalla sua famiglia per sfuggire alla Gestapo. Una fuga ininterrotta che accompagna la sua famiglia dai tempi del nonno, costretto a lasciare la Russia ai tempi dei "pogrom", le persecuzioni razziali contro gli ebrei.
Per Joseph tutto inizia quando sua madre è costretta a cucire una stella gialla sui cappotti dei figli. Appena arrivati a scuola, sia Joseph, sia Maurice vengono presi in giro dai compagni, ignorati dal maestro e picchiati all'uscita. La sera stessa il padre, dopo un lungo discorso, avvisa i due ragazzi che è necessario che la famiglia si separi e che tutti scappino a gruppi di due a due per non dare troppo nell'occhio. Il padre dà loro una somma di denaro e un indirizzo dove dovranno ritrovarsi. Inizia per Maurice e Joseph una fuga attraverso la Francia per raggiungere la linea di demarcazione a sud della nazione, verso Mentone e Nizza, che i due fratelli raggiungeranno correndo numerosi rischi e pericoli, ma che dovranno poi abbandonare in seguito all'armistizio firmato dall'Italia. I soldati italiani presenti in questa zona verranno sostituiti dai soldati tedeschi che arresteranno i due fratelli e li sottoporranno ad estenuanti interrogatori. Al termine della
guerra, la famiglia Joffo riuscirà a ricongiungersi, ma uno dei suoi membri, finito in mano ai tedeschi, non tornerà mai più.
La drammaturgia dello spettacolo si focalizza sul gioco delle biglie come filo conduttore della storia, come percorso salvifico per uscire dalla paura e tornare a vivere. Le biglie del piccolo Joseph sono una sorta di amuleto con il potere di riportare alla memoria del piccolo protagonista i momenti belli o dolorosi, ma in ogni caso liberi, vissuti prima della guerra. Un potere immaginario molto potente, il potere che solamente le cose legate intimamente con il nostro essere, come il gioco possono scatenare. La fuga dei due protagonisti, nella trasposizione teatrale assume i connotati di un lungo percorso "nella sabbia", una gara con le biglie che sembra infinita e senza vie d'uscita, ma allo stesso tempo ne subirà gli arresti e i colpi secchi di un gioco di biglie nel cerchio. Le sue regole, i colpi di fortuna e di abilità segneranno ogni passaggio drammaturgico
creando un parallelo tra il gioco e la vita.
Un percorso salvifico, proprio perchè legato all'immaginazione e al potere insuperabile del gioco di portarci "oltre".
Lo spettacolo gode del caloroso sostegno dell'autore dell'omonimo romanzo, Joseph Joffo, che per
l'occasione ha rivelato al regista episodi inediti della storia ed ha assistito al debutto dello spettacolo.

LO SPETTACOLO E' ORGANIZZATO IN OCCASIONE DELLE CELEBRAZIONI PER IL GIORNO DELLA MEMORIA 

Ingresso: 5 euro

Prenotazione obbligatoria

E' possibile aderire ai singoli spettacoli solo prenotandosi.
Per informazioni e prevendita: Ufficio cultura 02.35473272/309
email: cultura@comune.novate-milanese.mi.it